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Dal tradizionale al provocatorio, Marlè Magazine parla di eleganza classica ed erotismo puro. E non si ferma, non ha paura di mostrare ciò che in passato è stato etichettato come un tabù. Marlè Magazine tratta di moda, sessuologia, psicologia, sociologia. La Marlè si fa portavoce, attraverso le brillanti menti dei nostri collaboratori, di una visione autentica e insindacabile della vita, regalando così la possibilità di anestetizzare i taboo.

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Dott. Daniel Giunti


Psicologo - Sessuologo - Psicoterapeuta

Painting by Jacob Pescollderungg














BEYOND MYTHS:
EXPLORING MALE ANAL PLEASURE WITHOUT PREJUDICE











OLTRE I MITI:
ESPLORARE IL PIACERE ANALE MASCHILE SENZA PRECONCETTI


Nell'era dell'apertura e dell'esplorazione, perché il sesso anale rimane ancora una frontiera parzialmente inesplorata? Immergiamoci nella dimensione di una pratica avvolta ancora nel mistero e scopriamo cosa abbiamo davvero perso.

Il piacere anale risulta essere tutt’ora uno dei temi più dibattuti e afflitto da stereotipi, in particolar modo per quanto riguarda gli uomini e la possibilità di riceverlo. 

Partiamo dal dire che non c’è un solo modo di ricercare il piacere anale. Si può andare da una stimolazione esterna dell’ano effettuata con le mani o con la bocca (il cosiddetto “rimming”), all’inserimento più superficiale di dita o toy (tra i quali, ad esempio, gli “anal plug”) fino ad arrivare a una penetrazione completa, per mezzo del pene o di toy di vario tipo (come i massaggiatori prostatici o i dildo). Questo può inoltre riguardare sia il sesso con un/una partner, sia l’autoerotismo, in cui la stimolazione anale può essere una piacevolissima aggiunta. Ce n’è per tutti i gusti e non per forza se ci piace un tipo di stimolazione ci devono piacere anche gli altri.

Tuttavia, esistono vari falsi miti che riguardano il sesso anale e che portano molte persone ad evitarlo in toto. A causa di questi tanti finiscono per non vederlo di buon occhio e, di conseguenza, si precludono la possibilità di sperimentarlo.

Innanzitutto, molti pensano al sesso anale come a una pratica estrema, dolorosa e potenzialmente capace di provocare danni fisici. In realtà l’ano è dotato di una forte muscolatura ma, come tutti i muscoli, oltre ad avere la capacità di contrarsi ha la capacità di rilassarsi, se la penetrazione avviene in modo adeguato. Con i muscoli rilassati, l’ano può dilatarsi in modo naturale e tornare al suo stato iniziale una volta terminata la penetrazione, senza causare danni a lungo termine a chi riceve la stimolazione. L’importante è farlo con la dovuta calma e con sufficienti quantità di lubrificante, in modo da rendere l’esperienza piacevole e priva di dolore. C’è comunque il rischio di contrarre malattie, per cui rimane la necessità di usare precauzioni.

Alcuni evitano il sesso anale perché pensano che questo sia “sporco”. Effettivamente è vero che dall’ano vengono espletate alcune funzioni fisiologiche, ma è pur sempre possibile praticare sesso anale senza incorrere in spiacevoli inconvenienti legati a eventuali residui fecali. Una corretta igiene intima e l’utilizzo del preservativo possono essere di grande aiuto in questo. Nei casi in cui si volesse essere ulteriormente sicuri di non incorrere in residui è anche possibile eseguire, poco prima del rapporto, dei lavaggi interni con l’aiuto di perette o clisteri ad hoc, seppure questa pratica non deve essere troppo frequente.

Se questi due miti sono più “unisex”, ce n’è però un terzo più specifico per gli uomini eterosessuali. Molti di loro, infatti, ripudiano l’idea di ricevere una stimolazione anale di qualunque tipo perché “è da gay”. La realtà è che può essere apprezzata da tutti, a prescindere dal proprio orientamento sessuale. D’altronde, nelle coppie di uomini che fanno sesso con gli uomini è molto diffuso anche il sesso orale (come in tutte le coppie del resto), ma nessuno si sogna di dire che trovare piacevole riceverlo sia una cosa da omosessuali. Il sesso anale (nelle sue varie forme) è solo uno dei tanti modi in cui è possibile dare e darsi piacere, ma non è quello a determinare l’orientamento sessuale di una persona.

Non cadere nella trappola di questi falsi miti e superarli, apre la strada a una nuova possibilità di provare piacere e ad arricchire la propria sessualità.

Infatti, la stimolazione anale può essere estremamente gradevole anche per gli uomini. Innanzitutto, l’ano è ricco di terminazioni nervose e la sua stimolazione, se effettuata con i dovuti accorgimenti, può essere molto appagante. Ma non solo. Gli uomini hanno una particolare zona erogena, che aumenta ulteriormente le sensazioni, che è stata denominata “Punto P”. Si trova a circa 5-7 cm all’interno del retto (nella parte anteriore, ossia in direzione dell’ombelico). Facendo pressione su questo punto è infatti possibile stimolare la prostata e questo tende a dare piacere sessuale, in alcuni casi sufficiente a portare all’orgasmo. Questa zona può essere raggiunta sia inserendo un dito o un toy, che anche massaggiando con movimenti regolari, dall’esterno nello spazio tra ano e scroto. Ricordiamoci però, come già detto, che è importante l’utilizzo di un lubrificante poiché l’ano non si lubrifica da solo.

È fondamentale fare una precisazione. Il fatto che il sesso anale possa dare delle sensazioni eccitanti non significa che debba essere apprezzato da tutti quanti. È vero che alcune persone vengono dissuase dal provare quest’attività sessuale a causa di falsi miti e stigmatizzazioni, ma queste non sono le uniche ragioni per cui qualcuno potrebbe non volerla praticare: alcuni l’hanno provata e non l’hanno trovata gradevole; altri semplicemente non sono interessati. Non c’è niente di sbagliato in questo e, anzi, va bene così.


Detto ciò, se ci accorgiamo che il sesso anale ci piace o se anche solo siamo curiosi di provarlo, ci possono essere vari vantaggi nel concederselo. Per prima cosa è un modo per esplorare nuove zone del nostro corpo e sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessi e delle proprie preferenze. Conoscere le proprie zone erogene, le attività che ci eccitano e i modi in cui preferiamo essere stimolati (sia da soli che con un partner) è una risorsa preziosa per rendere le nostre esperienze sessuali più coinvolgenti, eccitanti e appaganti.

Sperimentare più attività e forme di stimolazione può aggiungere varietà e novità alla nostra sessualità, aumentando il repertorio di opzioni che abbiamo a disposizione per trovare piacere durante l’attività sessuale. Quando ci si impegna sempre nelle stesse attività, si può rischiare di cadere nella monotonia, il che potrebbe portare a una diminuzione dell'interesse e della soddisfazione sessuale. Introdurre varietà può aiutare a rompere la routine, mantenendo l'esperienza fresca e interessante.

Inoltre, integrare la stimolazione e il sesso anale all’interno della vita sessuale con un partner richiede un certo grado di comunicazione aperta e onesta, intimità, fiducia e intesa. È quindi un modo per rafforzare questi aspetti della relazione. È necessario essere consapevoli e capaci di comunicare all’altro cosa ci piace e come gradiamo ricevere certi tipi di stimolazione; allo stesso modo dobbiamo rendere il nostro partner consapevole di cos’è che invece non ci piace e quindi quali sono i limiti che non vogliamo che superi. Inoltre può capitare di provare ansia o avere riluttanze varie (anche a causa dei falsi miti che abbiamo visto) rispetto a praticare il sesso anale, soprattutto le prime volte che lo facciamo. Dopotutto, le false credenze possono far sentire la loro influenza e, anche in loro assenza, è necessario approcciarsi a questa attività sessuale con una certa cura, rispettando i propri tempi e prendendo i giusti accorgimenti. Avere una persona a cui affidarsi per questo e concedersi di farlo, può essere un’importante prova di fiducia reciproca. Potrebbe esserci bisogno di un po’ di sperimentazione per raggiungere la giusta intesa, ma la ricompensa ne vale la pena.
BEYOND MYTHS:
EXPLORING MALE ANAL PLEASURE WITHOUT PREJUDICE


In an age of openness and exploration, why does anal sex remain a somewhat uncharted territory? Let's delve into the realm of a practice still shrouded in mystery and discover what we may have truly missed.


Anal pleasure continues to be one of the most debated and stereotype-laden topics, especially concerning men and their potential enjoyment of it.


First and foremost, it's crucial to emphasize that there isn't a singular way to seek anal pleasure. It ranges from external stimulation of the anus using hands or mouth (commonly known as 'rimming') to the shallower insertion of fingers or toys (such as 'anal plugs'), all the way to full penetration with a penis or various toys (such as prostate massagers or dildos). This can apply to both partnered and solo sexual experiences, where anal stimulation can be a delightful addition. Preferences vary, and enjoying one type of stimulation doesn't necessarily imply a liking for others.

However, several misconceptions surrounding anal sex often deter people from exploring it altogether. Due to these myths, many individuals develop negative attitudes towards anal sex, closing themselves off to the possibility of trying it.

One prevalent myth suggests that anal sex is extreme, painful, and potentially capable of causing physical harm. The anus has robust muscles that, like any muscles, can both contract and relax. With proper penetration techniques and relaxed muscles, the anus can naturally dilate and return to its initial state after penetration, without causing long-term damage. It's essential to approach this with patience and ample lubrication to ensure a pleasant and pain-free experience. Nevertheless, the risk of contracting diseases remains, so precautions are necessary.

Some avoid anal sex due to the perception of it being 'dirty.' While it's true that the anus serves certain physiological functions, it's entirely possible to engage in anal sex without encountering unpleasant complications related to fecal residues. Proper intimate hygiene and condom use can greatly assist in this regard. For those seeking additional reassurance, pre-intercourse internal washes using enemas or specific bulbs can be performed, although this practice shouldn't be overly frequent.

Unlike the more unisex myths mentioned earlier, there's a third myth specific to heterosexual men. Many of them reject the idea of receiving any form of anal stimulation because they believe it's 'gay.' The reality is that it can be appreciated by anyone, regardless of sexual orientation. In male-male couples, oral sex is widespread, as it is in all types of couples, without labeling those who enjoy receiving it as homosexual. Anal sex, in its various forms, is just one of many ways to give and receive pleasure, and it doesn't determine a person's sexual orientation.

Avoiding the trap of these false myths and overcoming them opens the door to a new opportunity to experience pleasure and enrich one's sexuality.

In fact, anal stimulation can be extremely enjoyable for men. The anus is rich in nerve endings, and with careful consideration, its stimulation can be highly satisfying. Moreover, men have a specific erogenous zone that enhances sensations, commonly referred to as the 'P-Spot.' Located approximately 5-7 cm inside the rectum (towards the front, in the direction of the navel), applying pressure to this spot can stimulate the prostate, often leading to sexual pleasure, and in some cases, orgasm. This area can be reached by inserting a finger or a toy, or by massaging externally in the space between the anus and scrotum. It's important to reiterate the necessity of using lubricant since the anus doesn't lubricate itself.


It's essential to clarify that the fact that anal sex can be pleasurable doesn't mean it's for everyone. While false myths and stigmatization may dissuade some from trying this sexual activity, there are other reasons why someone might choose not to engage in it: some may have tried it and not found it enjoyable, while others may simply not be interested. There's nothing wrong with either scenario; it's a matter of personal preference.


Having said that, if one discovers they enjoy anal sex or are curious about trying it, there are various advantages to indulging in it. Firstly, it's a way to explore new areas of the body, fostering greater self-awareness and understanding of one's preferences. Knowing one's erogenous zones, what activities arouse them, and how they prefer to be stimulated (both alone and with a partner) is a valuable resource for making sexual experiences more engaging, exciting, and fulfilling.


Experimenting with different activities and forms of stimulation can add variety and novelty to one's sexuality, expanding the repertoire of options for finding pleasure during sexual activities. Engaging in the same activities repeatedly may lead to monotony, potentially decreasing interest, and sexual satisfaction. Introducing variety can help break the routine, keeping the experience fresh and interesting.


Furthermore, incorporating anal stimulation and sex into a partnered sexual life requires a certain degree of open and honest communication, intimacy, trust, and understanding. It's a way to strengthen these aspects of a relationship. Being aware and able to communicate what one enjoys and how they prefer certain types of stimulation is crucial. Similarly, partners should be made aware of dislikes and established boundaries. Anxiety or reluctance may arise, especially in the initial attempts at anal sex, due to the influence of false beliefs. Even in their absence, approaching this sexual activity with care, respecting one's own pace, and taking necessary precautions is important. Having a trustworthy person to rely on for support can be a significant demonstration of mutual trust. Some experimentation may be needed to achieve the right understanding, but the reward is worthwhile.



Dott. Daniel Giunti

Psicologo - Sessuologo - Psicoterapeuta