THE NEW ERA OF MAGAZINE



Dal tradizionale al provocatorio, Marlè Magazine parla di eleganza classica ed erotismo puro. E non si ferma, non ha paura di mostrare ciò che in passato è stato etichettato come un tabù.   

Quei tabù che sono vergogna agli occhi degli ignoranti.


Marlè sfida i giudizi.
Accultura, stupisce, rapisce.

Marlè apre il cuore e la mente.


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Dal tradizionale al provocatorio, Marlè Magazine parla di eleganza classica ed erotismo puro. E non si ferma, non ha paura di mostrare ciò che in passato è stato etichettato come un tabù. Marlè Magazine tratta di moda, sessuologia, psicologia, sociologia. La Marlè si fa portavoce, attraverso le brillanti menti dei nostri collaboratori, di una visione autentica e insindacabile della vita, regalando così la possibilità di anestetizzare i taboo.

Quei tabù che sono vergogna agli occhi degli ignoranti.



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Esaltare l’autismo come una condizione senza limiti


Durante la giornata dedicata all’autismo il Dott. S e La Marlè hanno notato un post recente che esalta l'autismo come una condizione senza limiti, citando esempi di personaggi famosi e brillanti come Einstein ed altri che sono riusciti a fare cose strabilianti che hanno ridefinito nuovi limiti. Apprezziamo l'intento di celebrare le realizzazioni di coloro che appartengono allo spettro autistico ma recriminiamo l’aver oscurato la metà che non ha un premio in casa.

È importante considerare le sensibilità e le esigenze specifiche delle persone con autismo. Alcuni individui possono essere ipersensibili a determinati stimoli, come il rumore o le luci brillanti, il che può rendere difficile per loro partecipare pienamente a tutti i tipi di contesti lavorativi e ludici.

Riconoscere queste differenze non significa sminuire le realizzazioni di coloro che hanno superato ostacoli significativi, ma piuttosto promuovere una comprensione più completa e inclusiva dell'autismo.

Ogni persona, oltre le neuro-diversità, merita rispetto, sostegno ed opportunità per raggiungere il proprio pieno potenziale.

Invece di concentrarci solo sulle eccezioni, dovremmo anche impegnarci a creare ambienti inclusivi e accoglienti per tutte le persone con autismo, garantendo accesso alle risorse e al supporto di cui hanno bisogno. Un esempio qui a Milano è AUTelier @autelier.cooperativa , nuova realtà proposta dall’associazione DIESIS su Autimo che permette a ragazzi appartenenti allo spettro di lavorare in un negozio di abbigliamento. Così come le varie iniziative che l’associazione gestisce con il comune ed enti esterni per introdurli nel lavoro.

Ricordiamoci però che ogni ragazzo è un unicum con propri punti di forza e debolezza che determinano il proprio percorso di crescita, con il supporto di figure specializzate che possono accompagnare all’autonomia. Quindi si, molti sono di successo, ma sono molto pochi rispetto a quelli che realmente dovrebbero essere inclusi in società!

La Marlè e il Dott. S


24–09–2024